Oltre 5 milioni di italiani pranzeranno fuori a Natale 2025: tutte le novità del pranzo di festa

Oltre 5 milioni di italiani pranzeranno fuori a Natale 2025: tutte le novità del pranzo di festa

Franco Vallesi

Dicembre 22, 2025

Ogni Natale, tanti italiani – e davvero milioni – si trovano a rimodellare le proprie consuetudini. La classica tavola del 25 dicembre, quella che un tempo era roba di casa, oggi si trasforma. C’è chi opta per festeggiare in luoghi pubblici, affidandosi ai ristoranti per godersi la giornata senza la fatica di cucinare. Un dato curioso, questo: un cambiamento reale nel modo di vivere la festa, dove il tempo e la convivialità si spostano di scenario.

Il crescente numero di italiani che pranza al ristorante

In un arco di tempo relativamente breve, la tendenza a mangiare fuori il giorno di Natale si è diffusa parecchio. Ormai toccano quota 5 milioni di italiani quelli che scelgono il ristorante, un dato in aumento rispetto agli anni scorsi. L’offerta? Non manca, anzi: quasi 100mila locali aprono le porte proprio il 25 dicembre, equivalenti a circa il 70% del comparto ristorativo nazionale. Numeri niente male, che mettono in luce il ruolo centrale che il settore gioca durante le feste: lavoro e guadagni importanti per chi opera nel campo.

Oltre 5 milioni di italiani pranzeranno fuori a Natale 2025: tutte le novità del pranzo di festa
Un piatto gourmet in un ristorante affollato, simbolo della crescente tendenza a pranzare fuori per le festività. – dialmabrown.it

Perché questa tendenza? Da una parte, i familiari preferiscono evitare il trambusto in cucina, risparmiando tempo e stress. Dall’altra, c’è chi riscopre la socialità in ambienti dedicati, con atmosfere curate e menu ad hoc. Nelle città grandi, come Milano o Roma, la scena è evidente giorno per giorno: clienti alla ricerca di un pranzo che sia allo stesso tempo flessibile, ma anche di livello, senza rinunciare al clima natalizio.

L’impatto economico e i costi crescenti delle festività

In termini di mercato, il consumo fuori casa durante le feste vale oggi centinaia di milioni di euro. Le spese per il pranzo del 25 dicembre, per esempio, si aggirano attorno ai 450 milioni di euro, con un aumento superiore al 7% rispetto all’anno prima. Una crescita che rispecchia i rincari – non proprio leggeri – su materie prime e servizi, pressione che pesa sulle tasche ma non demorde la domanda.

Il cliente medio, in definitiva, cerca il giusto compromesso tra prezzo e qualità: attenzione agli ingredienti, cura nel menu, elementi su cui si preferisce non risparmiare. Non solo nelle metropoli; anche nei paesi più piccoli si adotta la stessa filosofia. Molti ristoranti stringono legami con produttori locali, ecco il dettaglio non da poco: valorizzazione del territorio e sostegno all’economia locale in un momento decisivo.

Il Natale, insomma, si vive sempre più fuori casa. Non è solo una moda, bensì un vero modo di cambiare abitudini, con effetti concreti sulla socialità, sul consumo e sull’organizzazione economica delle festività.

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