In Lombardia la festa comincia prima: mercatini natalizi tra luci, tradizione e regali unici

In Lombardia la festa comincia prima: mercatini natalizi tra luci, tradizione e regali unici

Franco Vallesi

Dicembre 1, 2025

Alle prime ore del pomeriggio, tra file di visitatori e l’odore di caldarroste, la piazza assume un nuovo ruolo: mercato e luogo di incontro. L’apertura dei mercatini ha trasformato scorci cittadini in punti di riferimento per chi cerca regali e per le famiglie in cerca di tempo insieme. A Milano, il cuore turistico e commerciale della regione si riconverte a spazio natalizio, mentre in altre città i borghi e le piazze offrono un’alternativa più raccolta e tradizionale. Lo raccontano gli operatori e chi organizza gli eventi: è diventato un modo concreto per sostenere l’artigianato locale e il commercio stagionale.

Il cuore urbano: Milano e Brescia

Attorno al Duomo, le casette di legno sono ormai un elemento fisso del paesaggio cittadino: accolgono venditori di abbigliamento, produttori artigianali e chi propone idee regalo per le feste. Piazza Duomo si riempie di code ordinate, luci e suoni che definiscono il ritmo delle giornate invernali; i banchi restano aperti secondo orari organizzati per i visitatori. La manifestazione ufficiale prevede l’allestimento dal 1 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026, con aperture mattutine e serali pensate per i flussi turistici e per chi lavora in città.

In Lombardia la festa comincia prima: mercatini natalizi tra luci, tradizione e regali unici
In Lombardia la festa comincia prima: mercatini natalizi tra luci, tradizione e regali unici – dialmabrown.it

Nel polmone verde di Porta Venezia, il Milano Christmas Village nei Giardini Indro Montanelli propone un’offerta pensata per le famiglie: giocattoli, complementi per la casa e un’area dedicata al street food. Lo spazio miscela shopping e intrattenimento, con proposte per i più piccoli e momenti di ristoro. Un dettaglio che molti sottovalutano: la scelta dei fornitori di cibo è spesso locale, e questo supporta piccole imprese del territorio. Chi vive in città lo nota ogni stagione: i mercatini non sono solo consumo, ma anche una possibilità di incontro sociale e culturale.

I villaggi e i borghi: Varese, Clusone e oltre

Fuori dai grandi centri, i mercatini assumono un carattere diverso: più legato alle tradizioni e all’artigianato. A Varese, il villaggio allestito in Piazza Monte Grappa propone casette illuminate dove acquistare decorazioni, bigiotteria e prodotti gastronomici tipici; l’evento è programmato dal 21 novembre 2025 al 6 gennaio 2026, con aperture quotidiane pensate per residenti e visitatori. Il mercato qui è meno affollato rispetto alle piazze centrali, ma valorizza artigiani locali e produzioni regionali, un fenomeno che in molti notano solo d’inverno.

A Clusone, in provincia di Bergamo, la struttura è più raccolta e il centro storico diventa palcoscenico per espositori, scultori e musicisti: alcune casette sono sotto la Piazza Orologio, altre nella Corte S. Anna, e sono previste attrazioni come il giro in calesse e dimostrazioni di scultura del legno. Le date coprono fine novembre, più giorni a dicembre e l’inizio di gennaio, con aperture serali in occasione di eventi specifici. Un dettaglio che molti sottovalutano è la cura per i piccoli produttori: per loro il periodo dei mercatini rappresenta una quota importante del fatturato stagionale. In città come Brescia, le piazze centrali ospitano mercatini nell’ambito di manifestazioni più ampie, offrendo un mix di artigianato e specialità enogastronomiche dal 5 al 28 dicembre 2025.

La scena lombarda mostra dunque due anime: il grande afflusso urbano e il territorio che punta sulla qualità artigiana. Allo stesso tempo, l’aspetto concreto è che questi eventi prolungano la stagione turistica, offrendo lavoro stagionale e visibilità ai produttori locali; all’uscita, è frequente vedere sacchetti di carta con loghi di botteghe artigiane, un’immagine che rimane nella memoria di chi visita la regione in questi mesi.

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