Neve compatta sotto gli scarponi, il respiro che si condensa nell’aria fredda e lunghe file di baite che emergono tra gli alberi: così si presenta la zona del Katschberg, al confine tra Carinzia e Salisburghese, durante le settimane dell’Avvento. A quote alpine che superano i 1.700 metri, l’offerta turistica non è solo piste da sci: la stagione invernale si costruisce attorno a percorsi pensati per le famiglie, iniziative all’aperto e una serie di servizi che trasformano il territorio in un laboratorio di esperienze. Qui si combinano tradizione e attività organizzate, e il racconto che fanno operatori e visitatori mostra una proposta più articolata di quanto molti immaginino.
Il sentiero dell’Avvento
A 1.750 metri nella Valle Gontal prende forma il Sentiero dell’Avvento, un percorso pedonale di circa 2 km che si svolge tra chalet tematici, corner artigianali e spazi con canti natalizi. L’iniziativa, programmata tra il 26 novembre e il 25 dicembre 2025, è raggiungibile sia a piedi sia con una slitta-carrozza trainata da cavalli: una soluzione pensata per mantenere compatibile il flusso di visitatori con il contesto naturale. Lungo il tracciato le lanterne illuminano passi e radure e si trovano punti di sosta con bracieri e stufe a legna dove scaldarsi sorseggiando tè caldo versato in tazze termiche disponibili in loco.
Gli chalet propongono favole, laboratori per bambini e installazioni di luci che trasformano la pineta in un percorso a tappe. Un dettaglio che molti sottovalutano è la gestione della mobilità : l’accesso è organizzato nei giorni prefissati per evitare sovrapposizioni con le attività sportive in zona. L’ingresso al sentiero è gratuito per i minori di 12 anni e il percorso è aperto in fasce orarie serali per valorizzare l’atmosfera delle lanterne e delle installazioni luminose.
Attività oltre le piste
Il territorio del Katschberg non vive solo di impianti: il comprensorio offre 80 km di piste servite da 17 impianti che raggiungono quote fino all’Aineck 2.200 metri, ma allo stesso tempo propone una rete di percorsi per escursioni invernali lunga circa 30 km di tracciati. Questi itinerari sono pensati anche per chi non pratica lo sci alpino: ciaspolate guidate, camminate con le racchette e percorsi tematici nella natura sono attività che attraggono famiglie e piccoli gruppi.
Oltre alle passeggiate, l’offerta comprende piste da slittino — con alcune discese illuminate nelle serate organizzate —, campi da curling, piste di pattinaggio e discese in gommoni sulla neve. Un fenomeno che in molti notano solo d’inverno è la crescente domanda per attività notturne strutturate: le discese illuminate e le manifestazioni serali aumentano la permanenza media e richiedono un’organizzazione delle strutture ricettive orientata a fasce orarie articolate.
Dal punto di vista operativo, la convivenza tra flussi sciistici e attività pedonali impone standard precisi di sicurezza e segnaletica: lo raccontano gli operatori della zona, che aggiornano percorsi e orari per mantenere distinte le funzioni e garantire accessibilità anche in condizioni meteo variabili.

Vacanze in famiglia e servizi dell’hotel
Per le famiglie che cercano servizi dedicati, alcune strutture della zona hanno rimodulato l’offerta verso soluzioni pratiche e compatibili con la stagione. Il Falkensteiner Hotel Cristallo, per esempio, dispone di una pista di pattinaggio interna con noleggio attrezzature e di un programma di animazione per bambini dai 3 ai 12 anni, il Falky Land, che combina laboratori creativi e attività giornaliere. Queste iniziative non sostituiscono le proposte all’aperto, ma le integrano, permettendo orari flessibili per le famiglie.
Il complesso offre anche un’area acquatica con piscine e scivoli e soluzioni per il benessere pensate per genitori e figli: la Falky SPA propone rituali familiari e sessioni di sauna con programmazione adatta alle famiglie. Un aspetto tecnico ma importante riguarda la ristorazione: i menu combinano riferimenti alla cucina locale carinziana con proposte più leggere, adattate a diverse esigenze alimentari, e questo si riflette nelle scelte di acquisto delle strutture, che privilegiano fornitori locali.
Il risultato è una vacanza strutturata per ridurre al minimo i disagi tipici delle trasferte con bambini: orari di servizio pensati per i ritmi familiari, spazi per lo stoccaggio dell’attrezzatura e personale formato per attività infantili. A livello pratico, molti visitatori citano come ultimo dettaglio rilevante la facilità di accesso alle informazioni sui servizi in loco: mappe, punti di raccolta e orari aggiornati sono considerati elementi decisivi nella scelta delle date e della durata del soggiorno.
