Sai come lavare un mestolo in legno senza rovinarlo? Questo trucco evita muffe e odori

Utensili da cucina

Scopri come pulire ed eliminare odori e muffe dai tuoi utensili in legno-dialmabrown.it

Franco Vallesi

Novembre 15, 2025

Cucchiai, mestoli e taglieri in legno sono più igienici della plastica, ma solo se trattati nel modo corretto

Nelle cucine italiane sono sempre più presenti utensili in legno: cucchiai, mestoli, spianatoie e taglieri che sostituiscono quelli in plastica per ragioni ambientali ma anche per una scelta più naturale. Il legno è un materiale vivo, poroso, delicato, e richiede cure specifiche.

Non può essere lavato come accade per l’acciaio o il silicone. E soprattutto, non va mai messo in lavastoviglie, perché rischia di gonfiarsi, deformarsi o assorbire detergenti chimici dannosi. Una pulizia sbagliata può rovinare per sempre la superficie e favorire la proliferazione di batteri. Ma seguendo i passaggi giusti, questi strumenti non solo durano più a lungo, ma restano anche più igienici e sicuri.

Come si lavano i taglieri in legno e cosa fare appena acquistati

Il primo trattamento comincia appena comprati. Gli utensili e i taglieri in legno nuovi vanno immersi in acqua calda per 5 minuti. Dopo l’asciugatura, si consiglia di trattare la superficie con olio di semi: va steso due volte, a distanza di un giorno. Questo aiuta a nutrire il legno e a proteggerlo dall’umidità. Alcuni usano anche l’olio di oliva, ma può irrancidire, quindi meglio limitarne l’uso. In alternativa, si può scegliere l’olio di lino per mantenere brillante la superficie, soprattutto se il tagliere ha una finitura lucida.

Pulizia
Usare il limone per una pulizia profonda-dialmabrown.it

Dopo ogni utilizzo, il legno deve essere pulito il prima possibile. Non bisogna lasciare residui alimentari a lungo sulla superficie. Il lavaggio ordinario può essere fatto con acqua tiepida e qualche goccia di sapone di Marsiglia. Si passa una spugna sulle parti più usate, si risciacqua con attenzione e poi si asciuga con un panno pulito, lasciando il pezzo in posizione verticale per evitare ristagni e muffe. La posizione conta molto: se lo si lascia orizzontale, l’umidità può penetrare e rovinare il legno in profondità.

Ogni tanto, però, serve anche una pulizia più profonda, soprattutto per i taglieri. Una delle tecniche più efficaci consiste nel cospargere sale grosso sulla superficie e strofinare con la parte interna di un limone tagliato a metà. Il sale agisce come abrasivo naturale, mentre il limone disinfetta e profuma. Si risciacqua con acqua calda e si lascia asciugare bene, sempre all’aria.

Aceto, bicarbonato e sole: rimedi naturali per igienizzare senza rovinare il legno

Tra gli strumenti migliori per disinfettare il legno in modo rapido, l’aceto bianco è il più semplice ed efficace. Bastano poche gocce su una spugna, da passare sulla superficie, poi si risciacqua con acqua calda. È utile soprattutto se si deve cambiare alimento da tagliare (es. da carne a frutta) e non si vuole trasferire odori o residui.

Un’altra combinazione utile è quella tra bicarbonato di sodio e succo di limone. Strofinando energicamente, si ottiene una pulizia completa e si neutralizzano anche gli aromi forti assorbiti dal legno, come cipolla, aglio o pesce. L’importante è lasciare asciugare all’aria in un luogo soleggiato: i raggi del sole hanno un effetto igienizzante naturale, e aiutano anche a eliminare l’umidità in eccesso.

Tutti questi accorgimenti permettono non solo di mantenere gli utensili puliti, ma anche di prolungarne la durata. Il legno, se trattato correttamente, può durare anni senza perdere funzionalità né bellezza. Chi cucina abitualmente con taglieri in legno sa che, col tempo, questi strumenti assorbono storie, sapori e memoria, diventando quasi parte della famiglia.

Ecco perché è così importante non usare prodotti chimici aggressivi, non metterli a mollo per ore e soprattutto evitare la lavastoviglie. Il legno è fragile, ma se rispettato restituisce molto più di quanto chiede.

Una cura semplice per oggetti che durano una vita

Prendersi cura del legno in cucina non è solo una questione di igiene. È un gesto quotidiano che ci riavvicina ai materiali naturali, al modo in cui si cucinava un tempo, prima della plastica e dei detersivi industriali.

Questi utensili hanno bisogno solo di attenzione e gesti lenti: un lavaggio fatto bene, qualche goccia d’olio ogni tanto, e un po’ di luce del sole. In cambio, regalano robustezza, calore e sicurezza. E una cucina che profuma di casa.