Usi troppo sapone per pulire? L’errore che molti fanno e che rovina superfici e salute

Usi troppo sapone per pulire? L’errore che molti fanno e che rovina superfici e salute - dialmabrown.it

Franco Vallesi

Novembre 14, 2025

Dall’aceto alla candeggina, ecco 5 falsi miti sulle pulizie che è meglio abbandonare per non sbagliare.

In ogni casa si tramandano trucchi e rimedi per pulire meglio, ma non tutto quello che abbiamo imparato da genitori e nonni è davvero efficace. Alcune pratiche consolidate rischiano di rovinare superfici delicate, peggiorare l’igiene e, in certi casi, mettere a rischio la salute. L’esperta di pulizie domestiche Laura Varo ha raccolto i cinque miti più comuni che continuano a circolare, spiegando perché è bene correggerli e quali alternative seguire per una pulizia davvero efficace e sicura.

Detersivo, aceto, guanti e piumini: i consigli da dimenticare per pulire bene senza rischi

Uno dei falsi miti più diffusi riguarda l’uso abbondante di sapone. Secondo Varo, l’idea che “più prodotto si usa, meglio si pulisce” è completamente sbagliata. Un eccesso di detersivo, infatti, non solo non aumenta l’igiene, ma può lasciare residui sulle superfici che diventano un terreno fertile per la proliferazione batterica. Questo vale per pavimenti, tessuti e superfici lavabili: è sempre fondamentale risciacquare bene e dosare correttamente il detergente.

Detersivo, aceto, guanti e piumini: i consigli da dimenticare per pulire bene senza rischi – dialmabrown.it

Anche l’aceto, spesso esaltato come soluzione universale, non è adatto a tutto. La sua acidità può danneggiare materiali sensibili come marmo, granito, legno e alcune plastiche. Usarlo su superfici sbagliate può provocare opacizzazione, corrosione o macchie permanenti. È utile per sgrassare o igienizzare elementi come rubinetti o lavatrici, ma va evitato su superfici porose o delicate.

Un altro errore diffuso è quello di spolverare con il piumino, convinti che sia lo strumento migliore. In realtà, il piumino non cattura la polvere, ma la sposta da un angolo all’altro, peggiorando la qualità dell’aria. Per raccogliere realmente le particelle serve un panno in microfibra leggermente umido, in grado di intrappolare la polvere invece di sollevarla. Varo consiglia di completare la pulizia con l’aspirapolvere, soprattutto per le superfici orizzontali.

I guanti per le pulizie, anche se utili, vanno trattati con attenzione. Dopo ogni utilizzo, andrebbero lavati con acqua e detersivo, disinfettati con una soluzione a base di aceto e lasciati asciugare bene. Indossare guanti sporchi è più dannoso che non usarli, perché si rischia di diffondere germi e muffe. L’igiene dei guanti è parte integrante della routine.

La candeggina non pulisce: ecco perché disinfettare non basta (e può fare danni)

Infine, un grande classico: la candeggina. Da molti considerata il disinfettante per eccellenza, viene spesso utilizzata su ogni tipo di superficie, dai pavimenti ai sanitari. Ma Varo precisa che la candeggina non rimuove lo sporco: è un battericida potente, ma per agire deve essere preceduta da una pulizia accurata. Usarla da sola su superfici non lavate è inutile, e a lungo andare può anche danneggiare materiali delicati come legno, tessuti o ceramiche porose.

Inoltre, è un prodotto altamente tossico: rilascia vapori irritanti, può causare reazioni cutanee e se mescolata con altri detergenti (in particolare con ammoniaca o acidi) sprigiona gas pericolosi. Varo raccomanda di riservarne l’uso a situazioni specifiche, e preferire prodotti più delicati, specifici per il tipo di superficie da trattare, per evitare effetti collaterali.

Cambiare abitudini consolidate non è sempre facile, ma questi consigli aiutano a risparmiare tempo, preservare materiali e proteggere la salute. In casa, pulire bene non significa usare più prodotti o quelli più aggressivi, ma scegliere con attenzione quello giusto al momento giusto.