Perché l’asciugatrice puzza anche se la pulisci? L’errore banale che fa puzzare tutti i vestiti

Asciugatrice

Ho seguito questo consiglio con aceto e adesso la mia asciugatrice profuma davvero - www.dialmabrown.it

Franco Vallesi

Novembre 12, 2025

Un filtro sporco può far puzzare l’asciugatrice: ecco il metodo veloce per eliminarlo in 5 mosse.

Chi utilizza l’asciugatrice ogni giorno lo sa: è una comodità irrinunciabile, specie quando fuori piove o non c’è spazio per stendere. Ma c’è un problema ricorrente che colpisce anche i modelli più costosi: l’odore sgradevole. Pungente, stagnante, a tratti simile alla muffa, questo odore può addirittura impregnare i vestiti appena asciugati. La buona notizia è che non si tratta quasi mai di un guasto, bensì di un errore comune e sottovalutato.

L’asciugatrice funziona come un ciclo chiuso dove umidità, lanuggine e residui di detersivo si accumulano in continuazione. Il filtro della lanuggine, spesso dimenticato, è il primo punto critico: se intasato, impedisce la corretta ventilazione interna e crea le condizioni perfette per la proliferazione di muffe e batteri. E da lì, l’odore.

Basta poco per invertire la rotta: una pulizia regolare, un ciclo a vuoto a 60 gradi e un bicchiere di aceto bianco. Una pratica semplice che può davvero fare la differenza.

Quando la puzza arriva dai vestiti: il filtro che tutti trascurano

Il filtro della lanuggine è uno di quegli elementi che sembrano secondari, ma che nel tempo si trasformano nel fulcro di gravi problemi igienici. Ogni ciclo di asciugatura rilascia microfibre e detriti che finiscono intrappolati in questo piccolo vano. Se non viene pulito con costanza, trattiene l’umidità e la combina con i residui del bucato, generando un terreno perfetto per la formazione di odori sgradevoli.

Molti utenti, anche esperti, pensano che basti svuotare la vaschetta dell’acqua per mantenere in salute l’apparecchio. Ma è il filtro, soprattutto, a richiedere cura settimanale. Va tolto, risciacquato sotto acqua corrente e lasciato ad asciugare completamente. Non farlo equivale a chiudere una bottiglia mezza piena e lasciarla al sole: il risultato sarà sempre lo stesso, un odore acre difficile da rimuovere.

Asciugatrice
Ho seguito questo consiglio con aceto e adesso la mia asciugatrice profuma davvero – www.dialmabrown.it

Il tecnico intervistato per il controllo di routine di una serie di modelli con oltre 5 anni di utilizzo ha confermato: “Il 90% delle puzze si risolve con la pulizia del filtro e del condensatore”. E aggiunge: “Il cestello va igienizzato almeno una volta al mese, anche solo con aceto bianco o bicarbonato”.

Molti pensano che le vernici profumate o i foglietti per asciugatrice risolvano il problema. Ma si tratta solo di mascherare. Quando la puzza è forte, significa che c’è un accumulo interno da affrontare. E anche i vestiti, lavati con detersivi profumati, rischiano di uscirne peggiorati.

Un altro punto critico? Le guarnizioni. Spesso trascurate, trattengono umidità nelle pieghe e favoriscono la formazione di muffe invisibili. Passare una spugna con aceto o un panno con olio essenziale di limone aiuta a mantenere la freschezza e a prevenire le incrostazioni.

Infine, attenzione a chiudere lo sportello subito dopo l’uso. È una delle cause principali dell’odore persistente. Meglio lasciarlo aperto almeno un’ora, per permettere all’aria di circolare e all’umidità residua di evaporare.

Come eliminare la puzza in 5 mosse e far tornare il profumo sui vestiti

La soluzione più efficace è anche la più semplice: una routine di manutenzione leggera ma costante, che può essere fatta senza sforzo in meno di un quarto d’ora.

Primo: svuotare e lavare il filtro della lanuggine. Fallo ogni settimana sotto acqua corrente, senza detersivi. Lascialo asciugare all’aria. È il gesto che risolve l’80% dei casi.

Secondo: pulire il cestello con aceto bianco. Una spugna umida è sufficiente. Serve a sciogliere residui grassi e neutralizzare gli odori.

Terzo: avviare un ciclo a vuoto a 60°C con un bicchiere di aceto direttamente nel cestello. È il passaggio più importante per disinfettare e azzerare la carica batterica.

Quarto: pulire bene le guarnizioni con un panno inumidito e, se vuoi, qualche goccia di olio essenziale di tea tree o eucalipto. Non serve esagerare: basta un gesto, ma fatto con regolarità.

Quinto: lasciare aperto lo sportello dopo ogni utilizzo. Almeno 60 minuti. Se l’ambiente è umido, ancora meglio tenerlo socchiuso tra un ciclo e l’altro.

C’è anche un trucco extra che molti ignorano: inserire nel cestello, durante il ciclo, un piccolo panno di cotone con qualche goccia di olio essenziale di lavanda o limone. Il profumo si trasferisce ai tessuti senza lasciare tracce chimiche.

E infine, usa prodotti semplici. Ti bastano aceto, bicarbonato, un panno in microfibra, una spugna non abrasiva e – se vuoi – dei guanti. Tutto il resto, nella maggior parte dei casi, è superfluo.

La regola è solo una: meglio prevenire che riavviare l’asciugatrice da capo. Il tempo che risparmi ogni giorno lo recuperi in serenità. E nei vestiti che tornano profumati come appena lavati.