Una ricetta semplice e sfiziosa per un secondo vegetariano dal cuore morbido e saporito
Le cotolette di patate ripiene sono un piatto vegetariano versatile, adatto a tutta la famiglia. Si preparano con un composto a base di patate lessate, uovo, farina, amido di mais e parmigiano, da modellare in dischi che vengono poi farciti con formaggio morbido, chiusi e passati nella panatura classica con farina, uovo e pangrattato. La cottura in olio caldo rende l’esterno croccante e dorato, mentre il ripieno resta morbido e filante. Il risultato è una pietanza gustosa, perfetta servita con contorni leggeri o anche dentro un panino, accompagnata da salse a piacere.
Patate, formaggio e una panatura dorata: la ricetta passo per passo
Per iniziare, occorre cuocere 460 grammi di patate con la buccia in acqua fredda, portandole a ebollizione. Dopo circa 25 minuti di cottura, si scolano, si lasciano intiepidire e si sbucciano ancora calde, poi vanno schiacciate finemente in una ciotola capiente. Al composto si uniscono 60 grammi di farina 00, 45 grammi di parmigiano grattugiato, 30 grammi di amido di mais, un uovo intero, sale e pepe. Il composto va lavorato fino a ottenere una massa compatta e modellabile, non troppo umida.

Si procede poi a formare dei dischi dello stesso spessore, modellandoli con le mani o aiutandosi con due cucchiai. Al centro di ciascun disco si posiziona un pezzo di formaggio morbido, circa 140 grammi totali divisi per porzione, quindi si copre con un secondo disco, sigillando bene i bordi per evitare fuoriuscite in cottura. A piacere, è possibile aggiungere verdure tritate nel ripieno, come spinaci o zucchine, oppure prosciutto cotto per una variante meno vegetariana.
Per la panatura, ogni cotoletta viene infarinata, passata nell’uovo sbattuto e infine impanata con pangrattato. L’ideale è ripassarla due volte per ottenere una crosta spessa e uniforme. A questo punto, si scalda abbondante olio di semi in una padella e si friggono le cotolette fino a doratura su entrambi i lati, girandole con attenzione. Una volta cotte, si scolano su carta assorbente e si servono calde e filanti.
Varianti, consigli e conservazione: tutto quello che c’è da sapere
Questa preparazione si presta a molte varianti creative, anche con cotture diverse. Per chi desidera una versione più leggera, è possibile cuocere le cotolette in forno a 180 °C per circa 30 minuti, girandole a metà cottura per ottenere un colore uniforme. In alternativa, si possono spennellare con olio d’oliva e cuocere in friggitrice ad aria, mantenendo la croccantezza con meno grassi.
La panatura può essere arricchita con erbe aromatiche tritate, come basilico, prezzemolo o timo, oppure sostituita in parte con panko giapponese, per un effetto ancora più croccante. È importante, in ogni caso, sigillare bene i bordi della cotoletta prima della cottura: è il passaggio decisivo per evitare che il ripieno fuoriesca durante la frittura.
Le cotolette di patate possono essere conservate in frigo per un paio di giorni, chiuse in un contenitore ermetico. È preferibile riscaldarle in forno o in padella per recuperare la croccantezza. Sconsigliato il microonde, che tende a rendere la panatura molle.
Questa ricetta, semplice e familiare, è una base perfetta anche per variazioni stagionali. In autunno, ad esempio, si può sostituire una parte delle patate con purea di zucca, mentre in estate sono ottime con aggiunta di zucchine grattugiate.
Le cotolette di patate sono quindi una soluzione ideale per cene veloci o buffet, da preparare in anticipo e cuocere all’ultimo. E con pochi ingredienti facilmente reperibili, permettono di portare in tavola un piatto completo, nutriente e molto apprezzato, anche dai più piccoli.
