Nel cuore del Friuli un borgo con due castelli e mura medievali immerso nella natura più autentica
In Friuli Venezia Giulia esiste un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato. Si chiama Strassoldo, si trova non lontano da Udine, ed è uno di quei borghi dove la storia si intreccia con la natura, in un equilibrio che avvolge chi visita con silenzio, arte e architettura. Il borgo si sviluppa attorno a due castelli distinti, il Castello di Sopra e il Castello di Sotto, collegati idealmente da un tessuto urbano fatto di mura antiche, stradine in pietra e abitazioni storiche. Passeggiare per Strassoldo significa attraversare secoli di storia, tra fortificazioni medievali, giardini secolari e atmosfere che raccontano l’anima profonda del Friuli.
Due castelli, un borgo, mille storie: il fascino immutato di Strassoldo
Il primo castello che si incontra è il Castello di Sopra, attorno al quale si sviluppa il Borgo Vecchio, accessibile da nord attraverso la Porta Cistigna. Si tratta di un ingresso originariamente costruito sulle mura esterne difensive, che introduce in un percorso acciottolato tra fabbricati agricoli e amministrativi, oggi restaurati e ben conservati. Poco più avanti si raggiunge il Coretto, un arco sopraelevato che collega il corpo centrale del castello con la Chiesa di San Nicolò, creando un suggestivo passaggio sopra le teste dei visitatori.

In prossimità della chiesa si apre la piazza del castello, dominata da una torre ottoniana che svetta silenziosa. Le pietre antiche, le architetture sobrie e i dettagli architettonici conservati rendono l’intera area un esempio perfetto di complesso feudale integrato nel paesaggio.
Il Castello di Sotto, seconda anima del borgo, è invece incastonato in un parco settecentesco, progettato in epoca illuminista secondo un’idea precorritrice del giardino paesaggistico all’inglese. Due peschiere accolgono il visitatore all’ingresso, introducendo a un’area verde ricca di statue, vialetti alberati e varietà botaniche rare. Una particolarità del parco è un’isola rettangolare circondata da un fossato, in cui è stato creato un minuscolo giardino all’italiana, curato nei minimi dettagli e perfettamente simmetrico.
Borgo Vecchio e Borgo Nuovo: tra mura, mestieri e silenzi friulani
Strassoldo non è solo castelli. Al di fuori della cinta muraria si estende anche il Borgo Nuovo, costruito probabilmente nel XIII secolo. Questa parte dell’abitato conserva ancora una delle due Torri portaie, anche se priva dell’arco originario. Qui le abitazioni mantengono la struttura medievale, con tetti bassi e portici, e accolgono spesso botteghe artigiane, laboratori e piccoli eventi culturali.
Il borgo è oggi un esempio vivente di conservazione storica, dove si può assistere ancora a lavorazioni manuali come la tessitura, la ceramica o la lavorazione del legno. Durante l’autunno, in particolare, il paese si anima con mostre, mercatini e visite guidate, richiamando visitatori da tutta Italia.
Strassoldo è anche il luogo perfetto per chi ama il silenzio e la lentezza. Ogni scorcio parla di un equilibrio antico tra l’uomo e il paesaggio friulano, tra il verde dei parchi e il grigio delle pietre. Non ci sono negozi di catena o caos urbano, ma solo natura, cultura e radici profonde.
Un borgo come questo non si attraversa solo: si ascolta. Le mura parlano, i castelli raccontano e i giardini accompagnano lo sguardo. In un’Italia spesso caotica, Strassoldo è una pausa autentica, lontana dai circuiti turistici affollati, ma vicina a quella bellezza discreta e resistente che continua a sorprendere.
