Non immaginavo potesse cambiare così: quello che ho fatto nel corridoio ha trasformato tutta la casa (e non capisco ancora come sia possibile)

Il corridoio sembrava sprecato, ora è il pezzo forte della casa - dialmabrown.it

Franco Vallesi

Novembre 8, 2025

Specchi, luce, carta da parati e boiserie: i consigli dei designer per ingannare l’occhio e guadagnare spazio

Molti corridoi nelle case italiane sono stretti, lunghi e poco illuminati. Ma con alcuni accorgimenti visivi si può trasformare un passaggio anonimo in uno spazio che appare più ampio e accogliente. Bastano luce, geometrie e dettagli d’arredo studiati bene per cambiare tutto, senza ristrutturare. E il bello è che puoi farlo a costo quasi zero.

Specchi, luci e carta da parati: gli alleati più efficaci per ampliare lo spazio

La percezione visiva può essere modificata facilmente con una serie di soluzioni estetiche ormai considerate dei veri classici dai designer. Il primo elemento da sfruttare è lo specchio: posizionato in fondo al corridoio, riflette la profondità e crea l’illusione di uno spazio doppio. L’effetto è immediato e funziona anche nei corridoi molto stretti o ciechi, dove la luce scarseggia.

La luce, appunto, è il secondo strumento fondamentale. Gli esperti consigliano di installare strisce luminose a LED lungo gli angoli del soffitto, possibilmente con temperatura calda, per evitare che lo spazio sembri freddo o sterile. A queste si possono aggiungere applique a parete, piccoli e discreti, capaci di creare giochi di luce radente che allungano visivamente la parete.

Un’altra soluzione molto usata è la carta da parati con motivi geometrici: le righe verticali fanno apparire il soffitto più alto, mentre quelle orizzontali aumentano la percezione della lunghezza. È una scelta che costa meno di una boiserie in legno ma ha un impatto visivo altrettanto forte. Chi vuole osare può usare anche effetti ottici o motivi optical, ma sempre con moderazione per non appesantire.

Il corridoio sembrava sprecato, ora è il pezzo forte della casa – dialmabrown.it

Infine, l’effetto finale può essere potenziato usando colori chiari per le pareti: bianco latte, beige sabbia, avorio e marrone chiaro sono le tinte ideali per non far rimpicciolire lo spazio. I colori scuri, come il grigio antracite o il blu navy, invece, tendono a “chiudere” l’ambiente. Anche il pavimento disuniforme può aiutare: ad esempio, un parquet a spina o con venature direzionali guida lo sguardo in avanti, migliorando la percezione della profondità.

Quadri, boiserie e contrasti: dettagli che cambiano la percezione in pochi minuti

Oltre a luci e colori, si può intervenire con piccoli tocchi decorativi che agiscono sulla direzione dello sguardo. I quadri sono un ottimo alleato, a patto che siano piccoli, affiancati in serie e ben allineati. Meglio se con cornici sottili e colori che contrastano leggermente con la parete: il ritmo visivo che creano aiuta a rompere la monotonia e a spingere l’occhio oltre.

Un’alternativa più strutturata è la boiserie, cioè il rivestimento in pannelli di legno. Anche se più costosa, aggiunge profondità perché crea un punto focale: lo sguardo segue la geometria dei pannelli e dimentica la vera misura della parete. È un trucco spesso usato negli hotel o nelle case d’epoca, ma sta tornando anche nei contesti moderni.

Infine, l’abbinamento pavimento-muro deve essere studiato per creare una sensazione continua, ma non piatta. Un esempio efficace è l’alternanza tra pareti bianche e parquet naturale: la texture del legno rompe l’uniformità e invita lo sguardo a proseguire. La luce calda e posizionata strategicamente, insieme a questi accorgimenti, può davvero trasformare un corridoio angusto in un ambiente gradevole e luminoso.