Ho decorato casa per Natale con il fai da te e adesso non riesco più a smontare nulla (sembra casa di Babbo Natale)

Fai da te di Natale: quello che ho fatto nel bagno ha lasciato tutti a bocca aperta - dialmabrown.it

Franco Vallesi

Novembre 8, 2025

Avevo deciso di fare tutto con le mie mani: quello che è successo dopo ha cambiato il mio modo di vivere il Natale

Addobbare casa per Natale con il fai da te non è solo un modo per risparmiare: può diventare un’esperienza trasformativa. Ecco come ho riempito ogni stanza di magia, senza comprare nulla di pronto.

Le prime idee: quando tutto parte da un barattolo di vetro

Non avevo piani ambiziosi. Solo un barattolo, una candela e un po’ di spago avanzato. Ma da lì, qualcosa è scattato. Ho preso dei vecchi vasetti della marmellata, li ho riempiti con piccole pigne raccolte nel parco, rametti d’abete e candele bianche. Ho aggiunto del finto neve spray, e subito il tavolo del soggiorno sembrava uscito da un film natalizio anni ‘50.

Poi è toccato al camino. Con delle vecchie calze rosse e un filo di lana bianca ho cucito a mano tre mini-calzine da appendere. Nessun nome, solo un tocco grezzo, imperfetto, ma caldo e personale. Ogni oggetto sembrava raccontare una storia.

Fai da te di Natale: quello che ho fatto nel bagno ha lasciato tutti a bocca aperta – dialmabrown.it

Ho fatto ghirlande con rami veri intrecciati, decorati con scorze d’arancia essiccate nel forno. L’odore che si è diffuso in casa è stato quasi più potente delle luci stesse: un mix di resina e agrumi, difficile da dimenticare.

E ho scoperto una cosa: quando crei le decorazioni con le tue mani, smetti di volerle togliere a gennaio.

Un albero alternativo fatto di legno e ricordi

Non volevo l’albero classico. Mi sembrava troppo perfetto, troppo “da vetrina”. Ho preso delle assi di pallet, le ho tagliate in misure decrescenti, inchiodate a una base, e ne è uscito un albero minimal in stile nordico. Sopra, niente palline comprate: solo foto stampate in bianco e nero, legate con filo di ferro, e fiocchi fatti con la carta dei vecchi regali.

Ogni giorno qualcuno di casa aggiungeva un nuovo oggetto. Una foglia, un ricamo, un pezzetto di stoffa rossa. L’albero è diventato un rituale, non un simbolo. Ogni pezzo aveva un’anima.

Ho realizzato anche delle stelle con i bastoncini del gelato, incollati a forma di stella di Betlemme e verniciati con tempera oro. Appese con filo trasparente davanti alla finestra, sembravano galleggiare nell’aria.

In bagno ho messo una vecchia scala di legno con un filo di luci a batteria, qualche fiocco di neve di carta incollato allo specchio, e un piccolo alberello realizzato con stecchi da spiedino incollati a spirale.

È tutto nato per gioco, ma alla fine ogni stanza aveva il suo angolo magico. Anche la cucina.

La magia dei dettagli: tutto prende vita quando ci metti amore

La tavola? Un trionfo di stoffe intrecciate a mano, rametti d’alloro e candele fatte con la cera avanzata da quelle vecchie. I segnaposto? Tappi di sughero tagliati a metà, con un taglio verticale e dentro il nome scritto su carta da pacchi. Semplice, ma incredibilmente elegante e personale.

Anche le luci erano fai da te. Ho preso delle vecchie bottiglie trasparenti, ci ho infilato dentro le lucine a led con filo di rame, e le ho distribuite in giro per la casa. Nessuna presa, nessun cavo in vista: solo punti di luce che sembravano sospesi.

Alla fine, mi sono ritrovato a vivere il Natale più autentico di sempre. Non c’era nulla di perfetto, nulla da vetrina. Ma ogni angolo raccontava qualcosa di nostro.

E oggi, mentre scrivo questo, mi accorgo che non riesco più a staccare nulla. Ogni decorazione è parte di me. Il Natale, quello vero, lo costruisci con quello che hai. E con quello che sei.