SMS truffaldini in netta diminuzione entro il 2026: i motivi dietro il calo e cosa cambia

SMS truffaldini in netta diminuzione entro il 2026: i motivi dietro il calo e cosa cambia

SMS truffaldini in netta diminuzione entro il 2026: i motivi dietro il calo e cosa cambia - dialmabrown.it

Marco Ferrero

Novembre 4, 2025

Il telefono vibra, compare un link breve e il mittente sembra una banca: è lo stesso schema che ha prosciugato conti e rubato dati per anni. Secondo un rapporto dell’analista globale Juniper Research, però, il danno economico causato dalle frodi via SMS potrebbe ridursi nel 2026. Il documento, intitolato Mobile Messaging Fraud Prevention Market 2025-2030, mette in fila proiezioni su oltre 60 Paesi e più di 36.000 punti dati, e stima una contrazione del valore complessivo delle truffe via SMS: dagli 80 miliardi di dollari stimati per il 2025 a circa 71 miliardi nel 2026. È un segnale di cambiamento nel modo in cui i criminali operano e nel modo in cui il mercato della sicurezza reagisce.

Perché il valore delle truffe si riduce

Dietro il calo previsto non c’è un solo fattore, ma una combinazione di cambiamenti tecnologici e operativi che rendono il canale SMS meno redditizio per i truffatori. In primo luogo, Juniper mette in evidenza una riduzione del traffico di messaggistica business via SMS: molte aziende migrano verso canali più ricchi o soluzioni che integrano sicurezza nativa, riducendo il volume di SMS legittimi in circolazione. Con meno messaggi autentici, diventa più facile per i filtri e i sistemi di sicurezza individuare anomalie.

Un altro elemento chiave è il miglioramento dei meccanismi di difesa: firewall più sofisticati, filtri a livello degli operatori e sistemi di analisi del traffico basati su intelligenza artificiale aumentano la capacità di bloccare contenuti sospetti prima che arrivino all’utente. Per questo motivo, come spiegato da un analista di Juniper, il valore dell’SMS come veicolo per frodi sta scemando: i costi operativi per i criminali salgono e i guadagni si riducono.

In aggiunta, l’adozione di standard e protocolli più sicuri — e l’incremento dell’uso di autenticazione a più fattori e di alternative come RCS — limita la superficie d’attacco disponibile. Un dettaglio che molti sottovalutano è che il semplice abbassamento del volume di messaggi legittimi rende molto più evidente qualsiasi anomalia, facilitando il lavoro dei sistemi di rilevamento automatico.

SMS truffaldini in netta diminuzione entro il 2026: i motivi dietro il calo e cosa cambia
SMS truffaldini in netta diminuzione entro il 2026: i motivi dietro il calo e cosa cambia – dialmabrown.it

Cosa cambia per consumatori e aziende

La diminuzione stimata delle perdite ha impatti concreti: meno conti svuotati e una pressione minore sui servizi di customer care. Tuttavia, il calo non significa sicurezza totale. Il rapporto ricorda che gli attaccanti si spostano continuamente tra canali: smishing e furto di account restano rischi reali e potrebbero essere sostituiti da campagne più mirate via app di messaggistica o social. Per questo motivo la strategia difensiva deve rimanere multilivello.

Per le aziende il messaggio è chiaro: investire in filtri, collaborare con gli operatori e adottare soluzioni di verifica del mittente riduce esposizione e costi. Juniper fornisce anche una classifica dei principali fornitori del mercato, utile a chi deve scegliere partner tecnologici. Sul fronte consumer, le pratiche più efficaci restano semplici: diffidare dei link non richiesti, verificare la fonte e usare metodi di autenticazione robusti.

Un aspetto che sfugge a chi vive in città è la differenza geografica: in alcune aree la protezione degli operatori è già più avanzata, in altre meno. Alla fine, la tendenza delineata dal report rappresenta una buona notizia ma anche un monito: la minaccia si evolve, e molte delle contromisure efficaci oggi richiedono collaborazione tra operatori, aziende e utenti. È una trasformazione che molti italiani stanno già osservando nella vita quotidiana.